La vitamina D è sempre stata associata alla salute delle ossa, ma noi oggi sappiamo che è un’alleata importante anche per il sistema nervoso e quello immunitario.
Come la vitamina B, anche la D si compone di diversi composti: D1, D2 e D3, tutti importanti per il nostro sviluppo e la nostra salute.
La vitamina D è una vitamina liposolubile, cioè si scioglie nei grassi: questo non significa che avere un’alta percentuale di grasso nel corpo ci aiuti a sintetizzarne di più, anzi! Il grasso, ad esempio quello addominale, la sottrae al corpo e le impedisce di svolgere le sue funzioni.
È una vitamina che assumiamo attraverso la nostra alimentazione solo per un 20%: il resto la produce il nostro corpo con l’esposizione al sole. Questo non vuol dire che dobbiamo passare ore al sole ad abbronzarci: è sufficiente esporre braccia e mani per mezz’ora al giorno, abitudine da non dare per scontata data la vita sedentaria che conduciamo oggi.
A cosa serve la vitamina D?
Perché è conosciuta soprattutto come la vitamina delle ossa? Perché trasporta le molecole di calcio, facilitando la rigenerazione dei tessuti ossei: la sua integrazione è diventata quasi obbligatoria nelle fasi di crescita e in età avanzata, quando la diminuzione dell’efficienza ormonale provoca un indebolimento dello scheletro.
Ma la vitamina D ci aiuta anche a difenderci da virus e batteri, perché avvia e regola la catena della risposta immunitaria.
Le ultime ricerche hanno sottolineato la relazione tra carenza di vitamina D e malattie di tipo autoimmune, come la sclerosi multipla o il morbo di Chron.
È benefica per il sistema nervoso: la sua mancanza, infatti, è correlata a disturbi come gli stati depressivi stagionali che si presentano quando le ore di luce diminuiscono.
Vitamina D: dove si trova?
Anche se i raggi solari rimangono la fonte primaria di vitamina D, alcuni alimenti, specie di origine animale, ne contengono una buona quantità.
Dopo l’olio di fegato di merluzzo, tra le fonti di vitamina D troviamo la carpa, seguita dallo sgombro e dal salmone. Sono i cosiddetti pesci grassi, perché contengono acidi grassi essenziali Omega 3, molto utili per la nostra salute.
I formaggi e le uova sono un’altra fonte importante. Nell’uovo la vitamina D si concentra nel tuorlo: se consumato insieme all’albume la quantità disponibile però cala.
Tra i latticini il burro è quello che ne contiene di più: essendo una vitamina che si annida nei grassi, più leggeri sono i latticini che consumiamo, meno vitamina D troviamo.
Una valida alternativa vegana, per chi non consuma alimenti di origine animale, sono i funghi, soprattutto i gallinacci, le spugnole e gli champignon, ma bisogna ricordare che i funghi non si possono consumare tutti i giorni perché affaticano il fegato!
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